Kit:Elementi Avanzati/Esempi di Mestiere/Il Falegname

Da Uno Sguardo nel Buio.

CAPITOLO QUARTO - IL FALEGNAME
In questa parte del Quarto Capitolo vedremo come è stato realizzato e descritto il mestiere del Falegname.

LE ALTRE PARTI
«Il Medico»
«Il Cacciatore»
«Il Fabbro»
«L'Alchimista»
«Il Maestro d'Arme»


Indice

IL FALEGNAME

Il Falegname è invece un esempio di Mestiere da Laboratores, cioè degli artigiani propriamente detti. Con questo Mestiere si potrà sempre trovare da lavorare in qualunque parte di Atlantide. Le Capacità chiave per il Falegname sono: Botanica, Meccanica, Trappole & Serrature, Disegno e Esperto Armaiolo.

Profilo del Falegname.

Di volta in volta, il legno, materiale versatile, ha avuto bisogno di essere scelto, tagliato, trasportato, stagionato, bruciato o lavorato, intagliato o tornito, intarsiato o impiallacciato. Una così grande varietà di utilizzi rende la figura del falegname difficile da inquadrare in una singola attività, rendendo perciò ogni Specializzazione quasi come un mestiere a se stante, degno di un approfondimento separato. 

isogna infatti dire che il Falegname si è sempre adattato, col suo lavoro, all'ambiente in cui si veniva a trovare: carpentiere ove vi erano porti o cantieri, sellaio ove vi erano cavalli, fabbricante di balestre, archi e frecce per gli eserciti. Egli è quindi una figura nata da esigenze concrete e basilari; al contrario dell'artista puro, che deve soddisfare principalmente una spinta creativa interiore, egli rimane con i piedi per terra e con gli attrezzi a portata di mano, disponendo il legno per rendere la vita dell'uomo migliore e più sicura. 

Il Falegname in Atlantide.

Per dare un'idea della grande adattabilità di questo artigiano, vedremo ora come l'una o l'altra specializzazione prevalga sulle altre a seconda della zona di Atlantide. Le Terre Amabili, come avrete probabilmente capito, avendo una storia più antica ed essendo state la culla del genere umano, hanno raggiunto ormai l'apice della evoluzione artistica: le opere di intaglio e tornitura hanno adornato i luoghi di culto, i municipi, i palazzi dei più abbienti, le stesse Gilde e persino le taverne e le locande (a titolo di esempio si pensi allo splendido lavoro di intaglio che decora le pareti della locanda «Il Vecchio Faro» nella città di Belhanka). Vanno anche per la maggiore gli abili costruttori di strumenti musicali, ricercati in particolare dai Bardi per riparare i propri liuti e arpe. 

Nostria e Andergast, sempre in guerra tra loro o contro gli Orchi, sono ottime fonti di lavoro per i carpentieri militari, visto che le fortificazioni e le macchine da guerra non durano più di una campagna.

Nel cuore dell'Impero, in città come Gareth o Baliho, si tende ancora a costruire in legno anche gli edifici più importanti e questo uso è fonte di continuo lavoro per le gilde di queste zone. A Gareth fu innalzata una torre di addestramento per le reclute, costruita interamente in legno; questa, oltre a essere l'edificio più alto della città, assorbì per la sua costruzione un tal numero di carpentieri che si dice che in quel periodo fosse pressocché impossibile trovarne di disponibili.

Nelle Città Stato del Sud e a Maraskan troviamo una fiorente cantieristica navale, all'interno della quale gli artigiani hanno acquisito una profonda conoscenza della stagionatura e dei trattamenti del legno. Questi sono i posti dove a un Maestro d'Ascia può esser affidato il delicato compito di progettare e costruire navi per missioni particolarmente difficili. 

Caso a parte è Khunchon e la circostante vallata dello Szinto, ove il legno trattato è essenzialmente il bambù, utilizzato anche nella costruzione di alcuni tipi di armi. Per quel che riguarda gli edifici, c'è da dire che qui si è sviluppata un'architettura ammirata in tutta Atlantide. Alcune specializzazioni, molto particolari, sono nate in risposta ad alcune particolari esigenze culturali o pratiche. Una di queste, presente solo a Kuslik, dove la Gilda dei Maghi è molto forte, è quella di intagliatore di bacchette magiche; il falegname deve avere una conoscenza molto approfondita dei vari tipi di legno, e la bacchetta viene prodotta in modo da identificarsi con il Mago cui verrà assegnata.

In molte città di Fontania gli ebanisti si sono specializzati nella realizzazione delle pedine e della scacchiera di un gioco di strategia militare che va per la maggiore, detto «il gioco del Re» (cioè gli scacchi...). Esso è molto apprezzato e giocato tra le alte cariche militari e c'è quasi una gara su chi possieda la più originale serie di pedine.

Ai confini dei Monti della Pioggia, un certo numero di villaggi sono riusciti a venire in contatto con le popolazioni autoctone senza entrare in guerra, ma instaurando al contrario un piccolo commercio, che ha consentito agli armaioli locali di imparare molto bene le tecniche di costruzione che gli indigeni usano per le loro micidiali cerbottane. Si dice che il risultato sia talmente valido che le cerbottane possono essere usate anche come corti bastoni.

Uno Sguardo nel Mestiere.

Il Falegname ha sempre avuto in Atlantide un ruolo di primaria importanza nella evoluzione sociale, anche se non come lo si potrebbe dire di altri mestieri considerati più nobili. Basti infatti pensare ai disparati impieghi del legno per capire l'importanza che tale Mestiere assume nel mondo di Atlantide: in ambito militare, sembra superfluo dirlo, il legno è utilizzato per le armi, le fortificazioni, le macchine d'assedio, le navi da guerra e persino le selle stesse; nell'economia per tutti i mezzi di trasporto o come merce di scambio; nella vita di tutti i giorni come materiale da costruzione, per i mobili e come combustibile.

Alle origini dell'attuale civiltà vi fu il periodo espansionistico dell'Antico Impero, un'epoca in cui nelle numerose colonie, costantemente esposte al pericolo di invasioni e saccheggi da parte di Troll, Nani, Orchi e quant'altro, non esistevano i supposti stessi per un arredamento stabile e razionale. Al contrario, le più sicure città dell'Impero, quali la capitale Bosparan, Kuslik, Bethana, ospitavano già alcune Gilde dei Falegnami, che allora non erano così divise e specializzate come oggi (si pensi che Gareth, capitale dell'Impero sotto Hal, conta più di una dozzina tra Gilde e Corporazioni di lavoranti del legno...), ma che già si impegnavano nelle commissioni più varie.

Così, mentre nelle colonie e al seguito degli eserciti trionfavano i carpentieri specializzati in costruzioni e macchine da guerra, nel cuore dell'Antico Impero si affermavano artisti mobilieri quali Giuliano da Sangallo [1] a Bosparan e il celebre Andrea Brustolon [2] di Kuslik. Al tramonto dell'Antico Impero, gli artigiani del legno avevano già cominciato a organizzarsi in Corporazioni differenziate secondo la specializzazione, arrivando a una prima divisione tra falegnami propriamente detti e carpentieri. Causa di questa divisione fu essenzialmente la necessità, per garzoni e apprendisti, di compiere tirocini completamente differenti.

Espandendosi in Atlantide, la razza umana entrava in contatto con ambienti e culture differenti, quali quelle dei Nani e degli Elfi, apprendendo l'uso di legnami, di stili e tecniche completamente nuovi. A questo proposito si narra che la tecnica dell'impiallacciatura [3] sia stata appresa studiando manufatti elfici, splendida sintesi della passione tipicamente elfica per le cose belle e del rispetto verso gli alberi.

Dopo i Tempi Bui e le lunghe guerre tra il Nuovo Impero e le Terre Amabili, con il raggiungimento di un assetto territoriale stabile, si ricostituì anche una vita sociale intensa e attiva e fu allora che cominciò a crescere e a specializzarsi la figura del falegname. La comparsa di una ricca borghesia mercantile, desiderosa di elevare il proprio stato sociale (si pensi ai Weiblingen [4] di Grangor...) distinguendosi per ciò che possedeva, costituì una forte spinta per gli artisti del legno.

Per non esser da meno Nobili e Grandi Iniziati cominciarono ad arredare i propri castelli e palazzi con mobili d'alto valore artistico, stimolando in alcune città la nascita di una Gilda di Ebanisti separata da quella dei semplici falegnami.

Scelte e Indirizzi.

Illustriamo di seguito sei Specializzazioni fondamentali per l'artigiano del legno; le prime tre competono al Falegname propriamente detto, le seconde tre sono invece tipiche del Carpentiere.

Intagliatore e Tornitore.

Capacità: Destrezza, Botanica.

L'animo dell'artista si può esprimere in molte maniere e la pittura, la musica e la scrittura non sono le sole forme possibili; quella dell'intagliatore è un'arte che ha radici millenarie, ma che dopo un lungo periodo storico di abbandono, ha ritrovato in epoche recenti il suo antico splendore. È famosa la frase del rinomato Grimling Gibbons [5], uno dei più grandi intagliatori delle Terre Amabili: «Ogni pezzo di legno nasconde in se qualcosa, l'intagliatore deve solo levare il legno in più che nasconde quel qualcosa»[6].

Ricercati come veri artisti, queste figure sono spesso chiamate a decorare i pannelli nei templi, nelle abitazioni delle persone influenti o nei palazzi del potere. I lavori su strumenti musicali come liuti e flauti, sulle armi quali archi, balestre e scudi, o la realizzazione di oggetti particolari vengono pagati profumatamente dai committenti.

Armaiolo.

Capacità: Esperto Armaiolo, Botanica.

Il Falegname che abbia scelto questa specializzazione si affianca spesso nei castelli e negli eserciti alla figura del Carpentiere Militare (vedi oltre) e mentre quest'ultimo si occupa principalmente degli edifici, il primo prepara le scorte di frecce, ripara archi e balestre, taglia i fusti di lance, picche e giavellotti, costruisce scudi, selle e macchine da guerra.

Dopo svariati anni di pratica un falegname armaiolo è anche in grado di costruire ottimi archi, anche se non in grado di competere con i migliori archi elfici. Per tale figura, l'apprendistato è spesso svolto nei ranghi dell'esercito.

Rifinitore e Mobiliere.

Capacità: Botanica, Disegnare.

Ultimata la struttura di un edificio, questo falegname viene chiamato a realizzare tutti quegli elementi che, pur non avendo funzione portante, lo rendono funzionale ed esteticamente migliore (infissi, scale, rivestimenti, etc.). Più frequentemente degli altri questo artigiano varia le proprie attività, interessandosi in tutti quegli aspetti che richiedano senso artistico e corretta scelta del legno, come a esempio la realizzazione dei mobili.

Carpentiere Civile.

Capacità: Disegnare, Meccanica.

Il legno è uno dei materiali più abbondanti in Atlantide ed è la prima scelta per la costruzione di edifici, soprattutto nei nuovi insediamenti o dove la manodopera necessaria agli edifici in pietra non sia disponibile. Edifici pubblici e privati, macchine edili, ponti, mulini, carri e impalcature: tutto questo è compito del carpentiere civile. In tempi di guerra anche questi carpentieri vengono assegnati alla realizzazione di fortificazioni: difese volanti sui gattoni [7], recinti e palizzate, portali e ponti levatoi.

Carpentiere Militare.

Capacità: Esperto Armaiolo, Meccanica.

Questo carpentiere deve essere pronto a trovarsi in situazioni critiche, come un assedio, visto che alle volte non c'è il tempo di lasciare il posto di lavoro prima che inizi un conflitto. Col tempo e con la fortuna un carpentiere militare verrà sicuramente richiesto dai nobili e dai municipi per la costruzione o manutenzione delle strutture difensive del castello o della città: non si dimentichi che la cinta muraria in pietra è una prerogativa delle città grandi o più antiche. Inoltre, non è da sottovalutare la capacità di questo falegname di costruire e approntare le più diverse macchine da guerra, quali torri d'assedio, trabucchi e balliste, catapulte e arieti.

Carpentiere Navale.

Capacità: Botanica, Meccanica.

Il percorso di apprendistato di un carpentiere navale lo porta a lavorare prima sulle singole parti di una imbarcazione, imparando quindi a scegliere per ciascuna di esse il legno più adatto e la forma più conveniente. All'apice della carriera vi è la possibilità di acquisire l'incarico per la progettazione e la costruzione di un vascello da guerra. Le imbarcazioni costruite su Atlantide vanno dalle semplici chiatte fluviali, tanto familiari nel paesaggio delle Terre Amabili, fino alle galee o ai temuti Drakkar dei Pirati di Thorwall. Inutile dire che per andare avanti in questa Specializzazione è bene gettare l'ancora in qualche buon porto al seguito di un bravo Mastro d'Ascia.

Strumenti del Mestiere.

Gli attrezzi del falegname, come per ogni artigiano, sono la vita: gli danno lavoro e ne affermano l'identità e la Specializzazione. Essi diventano talvolta armi da difesa, come l'ascia o la sgorbia, che pendono dalla sua cintura nei lunghi spostamenti necessari per trovare lavoro. 

Ci sono alcuni attrezzi che, per il loro costo o ingombro, sono disponibili solo presso Gilde e Corporazioni e che non fanno parte dell'armamentario che il falegname reca con se. Un esempio è certo la grande sega per i tronchi o la pialla, che in certi casi raggiunge un peso non indifferente e può essere lunga oltre un metro.

L'armamentario di base è, per contro, abbastanza ampio e i pochi attrezzi tipici di una Specializzazione sono sovente varianti adattate di attrezzi comuni. I carpentieri avranno a disposizione succhielli e punteruoli per forare le assi, il seghetto per le lavorazioni di piccoli pezzi e il martello per chiodi e cavicchi. 

Il tornitore userà diversi tipi di sgorbia, per foggiare il legno secondo motivi differenti, anche se il suo strumento principe, il tornio, mosso da un aiutante o dall'acqua, è spesso disponibile solo presso la Gilda.


 


Note

  1. uno de maggiori mobilieri del Rinascimento.
  2. artista bellunese del '600, lanciò uno stile i cui migliori risultati si possono ammirare a Ca' Rezzonico, a Venezia.
  3. tecnica che consiste nell'applicare sottili fogli di legname pregiato su un legno più economico o comune.
  4. per ulteriori notizie su questa e altre famiglie si consulti il Kit di Sviluppo "L'Araldica Atlantidese».
  5. uno dei più grandi intagliatori inglesi dell'età barocca.
  6. una frase simile è anche attribuita a Michelangelo
  7. sono delle assi di legno che si inseriscono nelle buche pontaie dei muri e delle torri e che servono da sostegno alle strutture aggettanti.

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