Kit:Elementi Avanzati/Esempi di Mestiere/Il Medico

Da Uno Sguardo nel Buio.

CAPITOLO QUARTO - IL MEDICO
In questa parte del Quarto Capitolo vedremo come è stato realizzato e descritto il mestiere di Medico.

LE ALTRE PARTI
«Il Falegname»
«Il Cacciatore»
«Il Fabbro»
«L'Alchimista»
«Il Maestro d'Arme»


Indice

IL MEDICO

È questo un classico esempio di Mestiere esercitato dagli Oratores, cioè da quelle persone che svolgono prevalentemente attività di studio. Con l'esercizio di questo Mestiere, il Personaggio, sarà in possesso delle conoscenze di base per affrontare le più disparate malattie e le più gravi ferite. Le Capacità Chiave per il Medico sono: Curare Ferite, Curare Malattie & Veleni, Zoologia, Chimica, Botanica.

Profilo del Medico

La medicina atlantidese ha radici millenarie e nel corso dei secoli molte conoscenze, teoriche e pratiche, spesso si sono accumulate e sono state tramandate di medico in medico, generalmente senza nulla di scritto. Nonostante il prevalere di questa tradizione orale, esistono alcuni trattati che tentano di raccogliere le conoscenze mediche di vari luoghi ed epoche, anche se spesso si tratta di monografie scritte da un solo autore. A causa di ciò, ogni serio professionista del mestiere sa che vi sono svariate malattie e numerosi rimedi di cui non verrà mai a conoscenza. 

Ciò che spinge una persona a diventare Medico varia grandemente a seconda del carattere e della propria esperienza di vita, ma quello che sicuramente accomuna molti praticanti di quest'arte è il desiderio di conoscere a fondo i misteri del corpo umano; spesso credenze, superstizioni e magia sono mescolate in proporzioni diverse da medico a medico e ne influenzano la scelta delle specializzazioni e dei metodi curativi. Il Medico atlantidese si trova infatti, al contrario dei nostri medici, in un mondo in cui le magie e i miracoli possono avvenire senza che siano considerati eventi eccezionali e questo ha indotto i praticanti di quest'arte ad avere, in genere, una mentalità molto aperta, permettendo nel corso dei secoli l'introduzione di entrambi gli elementi sopra citati nelle metodologie di cura atlantidesi.

Non è quindi raro vedere un Medico da campo far trangugiare una pozione magica a un ufficiale gravemente ferito, invece di praticare le cure mediche convenzionali. Allo stesso modo capita che molti medici siano seguaci delle dee Tsa e Peraine e che prima di apprestarsi a portare le cure, rivolgano alle divinità della Vita e della Medicina una breve preghiera. Questo legame dà inoltre una serie di vantaggi pratici al Medico, i quali, sebbene non siano originati dalla fede mistica, non sono da sottovalutare; infatti al professionista che si trova tutti i giorni ad affrontare ogni sorta di difficoltà, fa molto comodo andare al Tempio di Peraine e ivi approvvigionarsi con facilità di pozioni ed erbe curative. In molte città ci sono addirittura accordi scritti tra i Templi di Tsa e Peraine con la locale Gilda dei Medici, per la ripartizione dei feriti e dei malati; le energie degli Iniziati non sono infatti infinite come quelle delle loro divinità, perciò fa loro molto comodo potersi dedicare solo ai casi più gravi e urgenti. 

Il Medico in Atlantide

La figura del Medico si adatta nelle varie parti di Atlantide alle varie culture e popoli, cosicché per le tribù semicivilizzate come i Pardi e i Nivesi il medico è quello che agli imperiali è conosciuto come Shamano, mentre nelle terre dei popoli del deserto è chiamato Hakim[1]. Per quel che riguarda la collocazione sociale, il Medico trova una sua nicchia in ogni ambito e spesso assume connotati molto diversi dallo stereotipo del "medico da visita" dando anche possibilità di interpretazione molto varie al giocatore. 

Negli sperduti villaggi ai confini dell'Impero egli è spesso una figura che si affianca alla guida spirituale della comunità, al tipico "Saggio" o "Membro Anziano", e che aiuta i compaesani in una varietà incredibile di situazioni: dalla nascita di un bambino alla cura di una vacca malata, dalle basilari norme igieniche all'uso delle erbe a fini terapeutici oltre che curativi. Nelle città il Medico è inquadrato in una Gilda ed è molto più specializzato, così che ogni specialista si possa occupare con maggiore competenza della sua branca; non di rado vi sono medici di una certa esperienza che vengono dirottati verso gli Studia[2] per insegnare agli aspiranti. Alcuni Medici che praticano nei villaggi vicino alle rocche e ai castelli sono spesso esperti di cure "da campo" e ritenuti per questo preziosi in caso di guerra. Vi è anche una casta ristretta di Gran Maestri del mestiere, professionisti all'apice della carriera, letterati e dottori universitari, che vengono chiamati da Re, Imperatori e Grandi Iniziati, come medici personali o di corte. Gli elementi di maggiore spicco attualmente praticanti in Atlantide sono in genere esperti anche di un altro mestiere che viene affiancato a quello di Medico. Ne è un esempio Mondino de' Liuzzi [3], che si può senza dubbio considerare uno dei più grandi medici della Nuova Era nonché capacissimo Erborista.

Uno Sguardo nel Mestiere.

La culla della attuale medicina Atlantidese fu l'Antico Impero e questo è da tutti riconosciuto. Quello che molti studiosi non riescono a rintracciare è l'origine di questa medicina antico-imperiale della quale ci restano solo alcune monografie. È opinione diffusa che ci siano molte opere in giro per l'Impero nelle mani di cultori e collezionisti con poca inclinazione alla filantropia, e alcuni testi importanti potrebbero essere dimenticati in qualche polverosa biblioteca.

Il primo e più antico dei testi di medicina conosciuti risale all'epoca degli Imperatori Pacifici (1849 - 1612 a.H.) ed è una raccolta di monografie di autori dello stesso Antico Impero e di trattati di autori di popolazioni non conosciute. L'autore dell'opera, dal titolo «Ars medicinae» (o «Articella»), è uno studioso di nome Costantinus [4] e l'opera si compone di cinque parti: (I) «Isagoge» di Johannitius, una introduzione alla medicina, II) «Aforismi» e (III) «Sintomi» di Ippocrate, (IV) il «De urinis» di Teophilus e (V) il «De pulsibus» di Philaretus. A queste in seguito si aggiunsero la «Ars medica» di Galenos e il «De regimine acutorum» di Ippocrate [5].

Sebbene queste basi teoriche dell'antica medicina siano importanti, la medicina "moderna" atlantidese tende a uno sviluppo strettamente legato alla vita di tutti i giorni, escludendo per cui dissertazioni filosofiche e prediligendo un esame causa-effetto. Come conseguenza di ciò, c'è stato uno sviluppo notevole delle tecniche di cura da campo, per soddisfare le esigenze impellenti degli eserciti, e della medicina preventiva. Medici esperti sono quindi in grado di rimettere in sede un arto lussato, di evitare infezioni e febbri traumatiche.

Seguendo il principio Galeniano e Ippocratico secondo cui il corpo è composto da quattro umori (sangue, muco, bile gialla e bile nera), i medici spesso curano eccessi o carenze degli stessi con il salasso, le ventose, i cauteri e quant'altro. A livello non chirurgico vengono usati, per l'espulsione della materia peccans [6], i diaforetici, i diuretici, gli sternutatori, gli emetici e tutte le altre sostanze che purificano l'organismo e si possono affiancare ai "purganti" per antonomasia.

Al contrario, la filosofia e il resto sono nelle mani dei Doctores che insegnano nelle svariate università sparse per Atlantide. Alcuni aspetti religiosi o magici della medicina vengono invece monopolizzati dai locali ordini iniziatici o da studiosi appartenenti alle gilde dei Maghi. La categoria dei medici, comunque, non è una prerogativa esclusivamente umana; in Atlantide, infatti anche i Nani e gli Elfi hanno tra di loro delle figure simili sebbene non siano organizzate in Gilde come presso gli uomini.

Va inoltre detto che le differenze razziali impediscono spesso a un medico umano di applicare a un Nano o a un Elfo gli usuali schemi di diagnosi, prognosi e cura. Un Giocatore che interpreti un medico in un gruppo multirazziale tenga conto di queste controindicazioni, perché potrebbe mettere in guai seri un compagno ferito o malato facendogli ingerire farmaci studiati per gli umani.

Scelte e Indirizzi.

Pochi sono i medici in Atlantide, circa un medico ogni duemila persone, e ancora meno sono quelli che han-no studiato in una vera università. Nonostante questo tutti i medici che abbiano una certa esperienza sul campo hanno acquisito una padronanza della Diagnosi, Prognosi e Profilassi [7] delle malattie più comuni nella loro regione. Quasi tutti inoltre conoscono le basi della Fisiologia e della Fisioterapia[8] e quel tanto di Anatomia [9] che permette loro di praticare interventi di Chirurgia[10] di base.

Pertanto, sapendo cosa ci si può aspettare da un buon Medico Generico (noto anche come «Medicus Physicus»), vediamo quali sono gli indirizzi e specializzazioni in cui è divisa l'area medica. Per ognuna di esse sono indicate il nome latino, usato in epoca medioevale, le Capacità Chiave connesse, le branche di studio, inoltre viene fornita una breve descrizione della Specializzazione.

Medico Chirurgo ("Medicus viscerum").

Branche: Anatomia, Chirurgia, Oftalmologia [11].

Capacità: Curare Ferite, Zoologia.

I medici specializzati in questo campo sono in grado, a esempio, di operare chirurgicamente casi di adenoidi o di emorroidi, o di amputare un arto o una falange in cancrena senza complicazioni. Alcuni di loro, in tutta Atlantide, sono in grado anche di operare casi di cateratta o di frattura della scatola cranica. Questo è il tipo di medico che si può trovare negli accampamenti dopo una battaglia.

Medico Condotto ("Medicus pauperis" o "Medicus Regis").

Branche: Medicina Terapeutica, Ginecologia, Ostetricia, Pediatria [12].

Capacità: Curare Malattie & Veleni, Curare Ferite.

Nelle città di Atlantide c'è quasi sempre un certo numero di Medici Condotti, stipendiati dall'Impero o dal comune, che prestano cure, e dispensano i rimedi preparati dai Pharmacopola. Assistono le donne nel periodo di gestazione e parto, contribuendo alla diminuzione del tasso di mortalità infantile soprattutto nei villaggi, dove una semplice febbre può stroncare la vita di un soggetto debole.

Medico della Testa ("Medicus capitis").

Branche: Otorinolaringologia, Stomatologia [13].

Capacità: Curare Ferite, Botanica.

Per la cultura atlantidese la testa rappresenta l'intelligenza, la bellezza, il carattere e non ultimo il potere; per questi motivi esiste una specializzazione medica per tutto quel che riguarda le malattie e i problemi che interessano questa importante parte del corpo. Le cure vanno dal banalissimo mal di gola o raffreddore alle otiti e cefalee. Le estrazioni di denti e delle adenoidi sono alcuni degli interventi chirurgici che questo specialista può fare in concorrenza con un Medicus viscerum

Medico Patologo ("Medicus morti" o "Medicus porci").

Branche: Neuropatologia, Patologia [14].

Capacità: Curare Malattie & Veleni, Zoologia.

L'appellativo "Medicus porci" deriva dal fatto che in alcuni stati e città di Atlantide è proibito il dissezionamento dei cadaveri, per cui i medici si arrangiano studiando l'anatomia dei maiali, magari quando sono ancora vivi. Questo medico è quello che conosce meglio il corpo umano e non; è il tipo più teorico e accademico tra i medici e spesso finisce nelle università a dibattere nelle questiones e a presentare i risultati delle sue ricerche. Se la fama e la ricchezza non vi spaventano, questa è la specializzazione per voi.

Medico della Pelle ("Medicamentarius cutis").

Branche: Parassitologia, Dermatologia [15].

Capacità: Chimica, Botanica.

Le pulci e le zecche per gli animali, nonché i pidocchi per gli uomini, sono un problema di tutti i giorni dato lo scarso livello di igiene in molte zone di Atlantide. Inoltre è molto diffuso, soprattutto tra i più abbienti, l'uso di unguenti profumati e balsamici. In tale contesto questo specialista la fa da padrone e oltre a essere molto ricercato dai nobili, è anche molto ben pagato per le sue cure e i suoi preparati.

Medico Apotecario ("Pharmacopola").

Branche: Tossicologia, Farmacologia [16].

Capacità: Curare Malattie & Veleni, Chimica.

Questo specialista è in grado di trattare le erbe curative e i veleni per renderli efficaci più a lungo, conosce il modo di rallentare o fermare l'azione di un veleno in casi di emergenza ed è il punto di riferimento degli altri medici per l'approvvigionamento di pozioni, bende e impacchi. Un Pharmacopola in un Gruppo è un raro ma prezioso alleato, soprattutto in caso di spedizioni in «terra incognita».

Medico Dietologo ("Pharmacopola alimenti").

Branche: Urologia [17], Nutrizione, Igiene [18].

Capacità: Curare Malattie & Veleni, Botanica.

La nutrizione in molte zone di Atlantide è solo un fatto di sopravvivenza, mentre per questo specialista è un mezzo per una vita lunga e sana. Questo ruolo è richiesto soprattutto negli ospedali e ricoveri dei grandi centri abitati, ma si può trovare anche il Pharmacopola alimenti a svolgere funzione di veterinario negli stallaggi di qualche nobile.

Strumenti del Mestiere.

Una grande varietà di strumenti specialistici sono disponibili per aiutare il medico ad analizzare i sintomi delle malattie, a curare il paziente o quant'altro; spesso però gli strumenti più efficienti e avanzati sono reperibili solo in alcuni luoghi di Atlantide e il loro costo, sempre che siano acquistabili, è altissimo. La dotazione di base di un medico generico comprende bende, unguenti, bisturi di qualità varia, liquido di-sinfettante, che spesso è anche ingeribile per stordire il paziente, lacci di cuoio per i salassi, ventose, e ferri per la cauterizzazione.

A questa dotazione di base si aggiungono nelle varie regioni i preparati di erbe, con funzione purificatrice, adatti ad aiutare la cura delle afflizioni tipiche del luogo; a esempio, nel deserto del Khomù ogni Hakim ha con se qualche preparato contro l'avvelenamento da morso di serpente o, più raramente, contro il veleno di scorpione.

I medici più ricchi o influenti riescono anche ad avere nella propria borsa alcune pozioni curative magiche per i casi più gravi. Gli specialisti hanno sicuramente lo strumento principe della loro specializzazione con se: il Medico Dietologo usa un'ampolla di vetro trasparente per l'analisi olfattiva e visiva dell'urina del paziente; il Medico Chirurgo ha dei bisturi di elevata qualità, sega e seghetti molto affilati per le amputazioni, aghi e crini di cavallo per ricucire la pelle e uno speciale martello per spaccare le ossa; il Medico Apotecario invece porta con se mortaio, pestello, pentolini e una piccola bilancia per il dosaggio, preparazione e trattamento delle erbe.

 


Note

  1. è un termine di origine persiano-turca che significa "saggio", "dottore".
  2. questo è il termine che veniva usato nel Medioevo per indicare le università.
  3. Mondino de' Liuzzi o da Liuzzi visse realmente in Italia nel XIII sec. e morì nel 1328. Va ricordato per il suo lavoro pioneristico sull'anatomia umana, terminato nel 1316, dopo lo studio di svariate salme per mezzo della dissezione.
  4. Costantino l'Africano (1015 ca. - 1087), dopo esser giunto a Salerno dall'Africa del nord, nel 1065 cominciò, con l'incoraggiamento dell'arcivescovo Alfanus, a tradurre testi di medicina dall'arabo al latino. Da queste traduzioni nacque la citata raccolta di trattati di medicina che rimase un punto di riferimento nel medioevo per oltre un secolo e mezzo.
  5. tutti i nomi dei testi sono originali e gli studiosi sopra citati sono esistiti realmente.
  6. è materia peccans l'umore che si trova in eccesso sugli altri (ad es. l'ascesso).
  7. rispettivamente: definizione di una malattia per mezzo dei sintomi che presenta; giudizio sul suo corso ed esito futuro; complesso delle regole da seguire per prevenire una malattia infettiva.
  8. rispettivamente: scienza che ha per oggetto lo studio delle funzioni normali dell'essere vivente; trattamento delle malattie per mezzo degli agenti naturali: aria, acqua, luce, calore, clima, altitudine, ecc.
  9. dottrina della struttura degli organismi animali e vegetali in tutte le singole parti che li compongono.
  10. ramo della medicina riguardante le malattie che per essere curate richiedono un atto operatorio.
  11. scienza che ha come oggetto lo studio degli occhi.
  12. rispettivamente: parte della medicina che tratta la cura delle malattie; studio degli organi sessuali femminili, della loro fisiologia e patologia; chirurgia relativa al raccogliere i parti e alla cura della puerpera e del neonato; parte della medicina che concerne le malattie dei bambini.
  13. rispettivamente: scienza che studia le malattie di orecchi, naso e gola; studio delle malattie della bocca e delle parti adiacenti.
  14. rispettivamente: studio delle malattie nervose; scienza che studia le ragioni, cause e natura delle malattie.
  15. rispettivamente: studio dei parassiti dell'uomo e degli altri animali; studio delle malattie della pelle.
  16. rispettivamente: studio della natura dei veleni, la loro azione e il modo di combatterli; scienza che studia le proprietà curative dei farmaci.
  17. nel medioevo era un metodo di diagnosi delle malattie e dello stato di salute del paziente per mezzo dell'analisi visiva e olfattiva delle urine dello stesso. L'urologia era parte integrante nella prescrizione di indicazioni nutrizionali al paziente.
  18. parte della medicina che studia i mezzi atti a prevenire le malattie.

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