Kit:La Storia Cancellata/La Storia Cancellata

Da Uno Sguardo nel Buio.

CAPITOLO PRIMO
Questo capitolo contiene la narrazione dettagliata di quanto avvenuto prima dell'attuale era di Hal, e attualmente non riportata da nessuna fonte. Di fatto, il rito della Cancellazione ha eliminato la memoria storica e la consapevolezza di un passato ormai perduto dalla mente degli Atlantidesi.

GLI ALTRI CAPITOLI
«La Storia Cancellata»
«Storie e Leggende»


Indice


INTRODUZIONE

La diffusa credenza dell'arrivo dell'uomo nelle Terre Amabili, proveniente d'oltre mare, ha senza dubbio un fondamento storico, basato sulla considerazione che comunanza di lingua, usi e costumi, nonché l'impiego di una medesima moneta, sembrano indicare una matrice comune per la maggior parte delle popolazioni di Atlantide.

Eppure, nonostante le evidenti prove, poche e fantasiose notizie si hanno sul paese d'origine dell'uomo: scartati gli accenni a città fantasmagoriche dai tetti d'oro e dalle strade di smeraldo, nulla rimane che sia apprezzabile per uno storico.

LA STORIA CANCELLATA

Di quanto riportato qui di seguito non è rimasta sostanzialmente traccia in Atlantide, per motivi che saranno chiari nel corso della lettura. Gli eventi di cui si narra hanno avuto luogo fra il 2500 e il 2300 a.H., quando i primi uomini arrivarono in Atlantide, cosa che avvenne esattamente il 14 Luglio del 2503 a.H., o Anno Zero dell'Era di Atlantide (0 EA), in seguito anche Anno Zero dalla Fondazione di Kuslik (aKc).

L'Impero della Bilancia e il Regno Oscuro

C'è da dire innanzi tutto che, al contrario di quello che la maggior parte degli Atlantidesi crede, il mondo di Dere non è piatto bensì tondo, e che il continente di Atlantide è solo la metà occidentale di un grande continente che si sviluppa ad Est ben oltre la Spada di Bronzo, e verso Nord fino al Polo: Urania.

Sulla costa più orientale di questo continente si sviluppò circa 5000 anni fa una grande e antica civiltà. Essa raggiunse l'apogeo con la formazione dell'Impero della Bilancia, la cui capitale era la città di Ys, da cui il nome dato in seguito a questa parte del continente: Ysland.

L'Impero della Bilancia era basato sul dualismo Giustizia/Magia: la Giustizia era rappresentata dal dio Prahos, mentre la Magia era rappresentata dalla dea Hexind, sua sposa. Dalla loro unione vennero generati un figlio e tre figlie: Voron, dio della Morte, Traja, dea della Pace, Zaa, dea della Vita, e Rodena, dea della Guerra.

I Sei Dei formavano il Pantheon ufficiale dell'Impero, pur esistendo tuttavia molte altre divinità minori, comuni sopratutto nei piccoli villaggi dell'entroterra Yslandese. Sebbene particolarmente tollerante verso credi e culture diverse, l'ateismo era decisamente condannato, poiché considerato nella filosofia degli Yslandesi intrinsecamente egoista e amorale. Anche in questo caso, comunque, l'ateo non era punito o perseguito, ma semplicemente emarginato ed evitato dagli abitanti dell'Impero.

L'Impero basava la sua forza su due elementi: la grande Corporazione dei Maghi e l'Esercito della Verità, che combatteva in nome di Rodena e Prahos.

Nel 978 prima dell'Era di Atlantide, l'Impero della Bilancia entrò in contatto per la prima volta con un'altro grande impero, situato in un vasto continente nell'emisfero meridionale di Dere, chiamato Mu. Questo Regno Oscuro, come venne subito battezzato dagli abitanti di Ysland l'Impero Meridionale, aveva esteso i suoi confini in Urania, occupando tutte quelle che attualmente sono note come "Le Terre Perdute" (vedi Kit di Sviluppo omonimo), e aveva mostrato chiari intenti di voler aggredire l'Impero della Bilancia e conquistarlo.

Gral Honel, Imperatore dei Cento Regni, come si chiamava anche l'Imperatore di Ys, mandò una ambasciata di pace a Quintet, capitale della colonia Uranese del Regno Oscuro e situata nel Corno Meridionale. Dopo sei mesi gli ambasciatori ritornarono a palazzo, suscitando l'ira e il raccapriccio di tutta la corte imperiale: i Maghi Neri del Regno Oscuro, seguaci del Dio senza Nome, avevano lanciato su tutti e quaranta i componenti del seguito dell'ambasciatore un terribile incantesimo, detto della Morte Vivente, che uccide il corpo lasciando integro il cervello[1].

Il Gran Maestro della Corporazione dei Maghi di Ys, mosso a compassione, riuscì con incredibili sforzi a distruggere gli sventurati, non prima però che essi consegnassero all'Imperatore la risposta del Re nemico, incisa a fuoco sulla pelle dell'ambasciatore stesso, il quale era stato accecato e aveva subito l'amputazione di lingua, mani e piedi:

Questo è quello che meritano tutti coloro che offendono l'Impero del Dio senza Nome osando proferire parole di pace e amicizia in Nostra presenza.

L'Anima Suprema Kaziz Kel Trakid

La Spedizione oltre l'Oceano

La guerra si protrasse per oltre nove secoli, con vicende alterne e molte perdite e dispendio di forze da entrambe le parti. L'Impero di Ys era oramai allo stremo, quando un giorno l'Imperatore Ras Karal decise di mandare una grande spedizione al di là dell'Oceano del Sole Nascente, come chiamavano gli Yslandesi il grande oceano ad Ovest di Atlantide, per aggirare alle spalle il Nemico.

Alla spedizione, comandata dal Generale Quasir Ales, parteciparono i cadetti di tutte le grandi famiglie nobili dell'Impero, compreso il secondogenito dell'Imperatore, Hor Karal, che all'epoca aveva solo sedici anni. Lo obiettivo era quello di creare una testa di ponte in Atlantide, da cui riconquistare le Terre Perdute e quindi sferrare l'attacco finale contro il Regno Oscuro. Inoltre, Hor Karal doveva fondare un nuovo grande Regno e assumerne il governo.

La spedizione era decisamente imponente, fino ad assumere il carattere di una piccola migrazione, dato che la maggior parte dei soldati aveva portato la famiglia con sé. L'esercito era composto da oltre 1000 cavalieri, ben 15000 fanti, e una Guardia Scelta di 200 cadetti, più svariate decine di migliaia di altre persone quali cuochi, fabbri, marinai, e prostitute. A questi si aggiunsero 500 Maghi dei quali ben 10 erano Gran Maestri.

La Fondazione di Kuslik e di Fasar

L'esercito arrivò dopo tre mesi di navigazione sulla costa occidentale di Atlantide, dove fondò Kuslik. Qui i Maghi iniziarono ad esplorare, con l'ausilio dei loro poteri, il nuovo continente, per preparare l'avanzata dell'esercito.

Il 15 Agosto 2 dell'Era di Atlantide, tutti i cavalieri, la Guardia scelta e circa 10000 fanti, con il relativo seguito, si misero in marcia attraverso il Deserto di Khomù, in un lungo ed estenuante viaggio verso la costa orientale di Atlantide. Durante la marcia vennero costruiti alcuni avamposti per consolidare le posizioni e coprire un'eventuale ritirata, tra cui Phasser, non lontano da dove sorge l'odierna Fasar. Qui l'esercito si divise in due parti: un contingente più piccolo si diresse a Maraskan, dove fondò tre fortezze sulla costa orientale dell'isola, a protezione del Nuovo Regno, mentre il grosso delle truppe si diresse a Nord, verso il Golfo di Perricum.

La Spedizione nei Mari del Sud

Nel frattempo, altri 3000 fanti e ben 50 navi erano partite da Kuslik per doppiare la punta meridionale di Atlantide e portarsi nel Mar delle Perle. Malauguratamente la flotta fu colpita da un tremendo fortunale, e venti navi furono sospinte a Sud, in pieno Oceano. Le altre, riparatesi nella baia dove attualmente sorge Brabak, continuarono il viaggio verso oriente, e si ricongiunsero con l'esercito alle foci del Tobimor il 7 Febbraio del 3 EA. Di oltre 40000 persone partite da Kuslik via terra ne erano rimaste solo 28000, a causa degli stenti, delle malattie, e degli attacchi dei Troll; in compenso, le perdite maggiori si erano avute tra i civili, lasciando complessivamente intatta la maggior parte della forza combattente.

La Fondazione di Eland e la Conquista dei Tre Bronzi

Le navi iniziarono a fare la spola tra la foce del fiume e la baia del Morso del Drago, cosicché il 3 Marzo del 4 EA tutti gli uomini erano oramai arrivati ai piedi della Spada di Bronzo. Da qui proseguirono verso oriente, trovando scarsa resistenza e, arrivati nel golfo oggi chiamato il Piede di Efferd fondarono Eland, che vuol dire l'Ultima Terra. Qui Hor Karal venne incoronato Re delle Nuove Terre e Principe di Eland, e da qui l'esercito del Nuovo Regno iniziò la riconquista dei Tre Bronzi.

Dopo quattro anni gli imperiali avevano riconquistato tutto il Bronzo Bianco fin quasi al Polso del Demone, e la fascia meridionale del Bronzo Rosso. Il 12 Dicembre del 8, Hor Karal partì alla testa di un grande esercito composto da 1500 cavalieri, 3000 arcieri e oltre 12000 fanti per attraversare la regione dello Strascico e ricongiungersi all'Esercito Imperiale di Ys dall'altra parte dei monti della Sorella Minore. Nel frattempo da Ys era partito un esercito altrettanto poderoso diretto alla Bocca dei Titani e più a Sud, verso le Marche sud-occidentali dell'Impero.

Il Regno Oscuro tuttavia era più potente di quanto gli imperiali pensassero. In particolare esso doveva buona parte del suo potere ai sacerdoti del Dio senza Nome, che erano allo stesso tempo anche Maghi Neri, e quindi si avvantaggiavano dall'utilizzo congiunto di Miracoli e Magia. In particolare essi erano riusciti a sobillare gli Uomini Verdi che abitavano nelle grandi foreste delle Valli del Lyr e del Tazani contro l'esercito di Hor Karal.

La Guerra contro gli Uomini Verdi

Il 5 Gennaio del 9, l'esercito dell'Imperatore arrivò nella grande pianura a nord del Monte Picco, dove si accampò in attesa di ricongiungersi con le forze di Ys provenienti da Sud. Qui tuttavia fu attaccato a più riprese da bande di Uomini Verdi che, sfruttando una migliore conoscenza del territorio, attirarono molte pattuglie imperiali in mortali imboscate che decimarono soprattutto gli Esploratori e le Guide, creando seri problemi ad Hor Karal.

Il 15 Gennaio il Re delle Nuove Terre decise di farla finita una volta per tutte con gli Uomini Verdi, e decise di mandare un gruppo di Cadetti e di arcieri, al comando del primogenito Sal Harèm, verso le foreste a nord del Lago dell'Ascia, dove una pattuglia aveva scoperto quello che sembrava il villaggio principale del Popolo Verde.

I generali del Re cercarono di dissuadere il sovrano dal tentare una spedizione punitiva in quella zona. Il generale Arthur, Conte della Fronda, in particolare, si oppose affermando che era stato fin troppo semplice scoprire il villaggio nemico, dopo che gli Uomini Verdi avevano eluso con relativa facilità tutti gli sforzi delle pattuglie imperiali di seguire le loro tracce anche fino ad un accampamento o ad uno dei tanti rifugi che gli avversari avevano sulle montagne.

Il Marchese di Altacima lo sostenne, aggiungendo che i Cadetti, tutti giovani coraggiosi ma non certo esperti guerrieri, abituati più alle cariche in pianura che agli impervi declivi di montagna, non avrebbero assolutamente potuto difendersi in caso di imboscata in mezzo alle alte foreste della catena settentrionale della Sorella Minore.

Purtroppo il Re ignorò completamente questi consigli per due motivi, uno politico e uno personale.

Il primo vedeva l'Imperatore di Ys oramai prossimo alla fine, e questo voleva dire che nella capitale si preparavano già alla successione. Il primogenito dell'Imperatore, tuttavia, non era molto amato e aveva già dimostrato in un paio di occasioni di non essere particolarmente dotato nell'arte del governare. Si era così formata ad Ys una fazione, detta della Spada, che era favorevole all'insediamento al trono di Hor Karal. La fazione opposta, detta del Sigillo, tuttavia, era ancora molto forte, essendo formata da tutti i più antichi notabili dell'Impero, e portava a proprio sostegno l'accusa ad Hor di aver prolungato più del necessario una guerra di riconquista che avrebbe dovuto essere facile e soprattutto rapida. Per questo il Principe di Eland aveva bisogno di una vittoria schiacciante ed eclatante.

In secondo luogo suo figlio, Sal Harèm, Conte della Spada di Bronzo e Comandante dei Cadetti, non aveva dimostrato grandi capacità e coraggio durante lo svolgersi della guerra, e il Re suo padre voleva assolutamente che si riscattasse con una grande impresa che gli facesse riguadagnare il rispetto dei suoi generali. Così si decise che il giovane Conte Sal, al comando di 80 cadetti, 200 arcieri e 400 fanti si dirigesse verso le foreste alle pendici del Maglio per cogliere di sorpresa il villaggio nemico.

La Battaglia del Balzo del Cervo.

La mattina del 16 Gennaio, tuttavia, arrivò la notizia che il nemico aveva impegnato l'avanguardia dell'esercito di Ys ad est del Delta del Lyr. Il Re decise di partire immediatamente con oltre 5000 uomini in soccorso delle truppe imperiali, lasciando il comando delle riserve al figlio Sal e al Marchese di Altacima.

Non appena il sovrano ebbe lasciato il campo, il giovane Conte, approfittando di una ispezione al campo del Marchese, prese con sé tutti e duecento i cadetti e si diresse verso il presunto villaggio nemico. Purtroppo, come previsto dai generali del Re, si trattava di una imboscata: arrivati presso la sorgente del Phinis a Lach, i cadetti furono costretti a scendere da cavallo dato che il sentiero si inerpicava lungo uno stretto e impervio pendio, fino ad una larga piattaforma rocciosa chiamata il Balzo del Cervo. Qui furono attaccati da oltre trecento arcieri del Popolo Verde, che li sterminarono quasi tutti senza dar loro alcuna possibilità di reagire. Il solo Sal Harèm e quattro altri cadetti, tra cui il figlio del generale Arthur, si salvarono.

Il giorno dopo l'esercito del Re ritornò dalle pianure meridionali, dopo aver sconfitto i soldati del Regno Oscuro. Come il Re seppe della sconfitta si infuriò al punto di disconoscere il figlio e condannarlo all'esilio perpetuo. Quella stessa notte Sal Harèm si suicidò, infilzandosi sulla spada.

Le Lotte di Successione

Gli imperiali avevano tuttavia riconquistato le Terre Perdute. Il Principe di Eland ritornò alla sua città, mentre suo fratello veniva proclamato Imperatore: l'Impero aveva vinto, ma a caro prezzo; infatti, dopo circa sei mesi, il nuovo Imperatore morì in circostanze misteriose, e senza successori. Una dura guerra iniziò allora tra le due fazioni della Spada e del Sigillo, le prime fedeli ad Hor Karal, le seconde capitanate dai Triarchi, cioè i tre più potenti Conti dell'Impero della Bilancia: il Conte di os Faràn, il Conte delle Tre Lune e il Conte delle Terre Nere.

Nel frattempo il Principe di Eland aveva avuto un nuovo figlio, a cui era stato dato il nome Kal Hesèn, nuovo Conte della Spada di Bronzo. Il 20 Settembre del 9 EA, dopo un lungo periodo di lotte, la fazione della Spada venne definitivamente sconfitta, e al Principe di Eland fu chiesto di dichiarare la sua fedeltà alla Triarchia, o abdicare in favore del Duca di Kash, generale dell'esercito del Sigillo. Quando Hor ricevette l'ultimatum, prese la spada con cui il figlio si era suicidato e che da quel triste giorno portava sempre con sé, e la spezzò contro una colonna del suo castello, ad Eland, giurando che mai avrebbe permesso che Ys fosse governata dai tre traditori dell'Impero, come egli chiamava i tre conti.

La Guerra tra il Regno di Eland e la Triarchia di Ys

Così, la lotta di successione si trasformò in una nuova guerra tra il Regno di Eland e la Triarchia di Ys. I Maghi di entrambi i regni, tuttavia, decisero di rimanere neutrali, nonostante gli ordini e le minacce dei sovrani di ambo le parti; essi infatti avevano intravisto nello svolgersi degli eventi l'influsso malefico del Regno Oscuro, troppo presto dimenticato. Questo comportamento da parte della Corporazione dei Maghi suscitò le ire dei sovrani, che iniziò ad incrinare le basi stesse dell'impero, contrapponendo la Giustizia alla Magia: Prahos contro Hexind.

I Maghi vennero perseguitati e dovettero nascondersi. Un gruppo si ritirò a Nord delle foreste del Bronzo Bianco, dove fondò la città di Kiriak ov Ez (vedi il Kit di Sviluppo "Le Terre Perdute"). Un'altro si diresse verso i laghi delle Ali della Fenice, e di loro non si seppe più niente. Ovviamente molti maghi continuarono ad aiutare entrambi i regni, ma non erano né i più esperti, né certamente i più saggi. A Kuslik, il Gran Maestro della Corporazione si ribellò agli ordini imperiali e si incoronò Imperatore di Atlantide, con il nome di Horas il Grande, e spostò la capitale a Bosparan.

Dopo dodici anni di guerra la Triarchia di fatto non esisteva più: il Conte delle Tre Lune era morto, ucciso si dice da un infarto e il Duca di Kash, generale dell'esercito del Sigillo, aveva cercato di prendere il suo posto, ma il Conte di os Faran si era opposto, per timore di rimanere in minoranza, essendo il Duca un pupillo del Conte delle Terre Nere. La fragile alleanza tra i potenti della fazione era degenerata in una vera e propria guerra civile.

L'Impero dei Tre Bronzi e l'Impero di Atlantide

Il Principe di Eland, ora Imperatore dei Tre Bronzi, aveva d'altra parte i suoi problemi: il Regno Oscuro, approfittando della situazione, aveva ricominciato la riconquista del Bronzo Nero, spostando inoltre con una potente magia la città di Quintet sul Monte Picco. Le comunicazioni con Ys si interruppero per sempre e il Nuovo Regno era rimasto solo a combattere il Male Oscuro.

L'Imperatore Hor Karal, oramai stanco, perseguitato dai rimorsi per i tanti errori commessi in passato, e invecchiato anzi tempo, emanò un editto di perdono per tutti i Maghi, chiedendo loro di ritornare e salvare l'Impero. Molti risposero all'appello, ma un gruppo segreto, chiamato i Guardiani, legato ad Horas e all'Impero di Atlantide, decise di attendere ancora.

La guerra si protrasse per altri sei anni. Il Regno Oscuro era diventato molto più potente che in passato, e aveva scatenato sull'esercito imperiale nuovi e terribili armi magiche: Maraskan era riuscita a resistere ad un tremendo attacco portato dal mare, ma due delle tre grandi fortezze erano state praticamente distrutte.

A Bosparan, Horas aveva rinforzato le difese a Sud, costruendo una fitta rete di sorveglianza che si estendeva lungo tutta la costa meridionale di Atlantide, ad Est, dove erano state fondate Gareth e Perricum, ed era stata ricostruita una delle due fortezze di Maraskan andate distrutte, ed a Nord, dove era stata fondata Norburg, a difesa del territorio da possibili attacchi da oltre la Spada di Bronzo.

Intanto, il 9 Marzo 28, Hor Karal morì nel suo letto, dopo tre giorni e tre notti di agonia, si dice dovuta a tremendi incubi in cui era tormentato dai fantasmi del passato. Gli succedeva sul trono dei Tre Bronzi, il giovane Kal Hesèn. Questi aveva avuto come precettore un Mago chiamato Alasantis, appartenente alla nobile famiglia dei Duvalier, che era in realtà uno dei Guardiani.

Alasantis, ora gran consigliere, riuscì a convincere il giovane Imperatore che senza l'aiuto di Horas i Tre Bronzi sarebbero stati perduti: fu decisa così un'alleanza tra i due imperi.

Il Male Oscuro tuttavia si era esteso così tanto che dell'Impero dei Tre Bronzi si erano salvate solo la Piana delle Meteore e la regione di Eland, tanto che il 19 Aprile l'esercito del Regno Oscuro arrivò alle porte della stessa capitale di Kal Hesèn. Per salvare la città minacciata, i Guardiani decisero di uscire allo scoperto e usarono la loro arma più terribile: le Sentinelle. L'esercito nemico fu completamente distrutto ed Eland venne salvata, ma l'effetto dell'arma fu tale che la maggior parte dei soldati dell'Impero e molti Maghi impazzirono.

La Cancellazione

Oramai i Tre Bronzi erano perduti per sempre. Qua e là infatti erano rimaste schegge impazzite del Grande Male, bolle di sapere oscuro e proibito. Troppe armi magiche e poteri al limite del controllabile erano stati usati da entrambe le parti. Così Horas, Imperatore di Atlantide, e Kal Hesèn, Re dei Tre Bronzi, decisero di comune accordo di sigillare per sempre il continente, cancellando anche dalla memoria di tutti gli Atlantidesi il ricordo dei Tre Bronzi.

Storici, Maghi e Iniziati si riunirono per scrivere decine e decine di libri e pergamene contenenti false leggende e storie relative a ciò che si trova oltre la Spada di Bronzo, omettendo qualsiasi riferimento veritiero a quelle che stavano per diventare le Terre Perdute. Persino i nomi degli Dei vennero cambiati, per evitare qualunque riferimento alla stessa Ys. Solo gli iniziati di Prahos si opposero, in nome della Verità, e vennero imprigionati in massa a titolo precauzionale. La rottura fra Prahos, ora Prajos, ed Hexind, ora Esinde, era oramai totale.

La Cancellazione fu totale: documenti furono distrutti e alterati, uomini che avevano avuto ruoli importanti furono costretti al silenzio con incantesimi, giuramenti e spesso con la morte. Le già fragili comunicazione tra Festum ed Eland furono progressivamente annullate.

Il ricorso ad incantesimi e miracoli fu massiccio: la Caste sacerdotali degli antichi dei di Ys, ora chiamati Esinde, Rondra, Tsa e Travia, e dei quattro dei locali di Atlantide, Efferd, Firun, Ingerimm e Peraine, parteciparono attivamente al controllo e alla distruzione di informazioni.

Oltre agli Iniziati di Prajos furono lasciate fuori la Setta di Boron, poco amato nell'Impero in quanto i suoi Iniziati avevano avuto un ruolo alquanto ambiguo durante la guerra contro il Male Oscuro, le Caste dei Sacerdoti di Phex, dietro richiesta dei suoi stessi Iniziati, e di Rajha, non essendo riusciti a convincere gli Iniziati della dea a lasciare i loro templi per unirsi agli altri.

Da tutte le menti di tutti gli esseri viventi in Atlantide fu cancellato non solo il ricordo, ma persino tutti i nomi collegati ad Ys e all'Impero dei Tre Bronzi. Da tutti gli scritti scomparvero tutti i riferimenti relativi, e sostituiti dalle false cronache e dalle leggende riportate nei libri e nelle pergamene poste all'interno del cerchio.

Solo tredici libri si salvarono: essi erano stati posti nella Biblioteca di Kuslik e nel Pantheon di Bosparan, uno in ogni tempio, compreso quello di Prajos, e contenevano per intero l'intera storia oramai cancellata. Questo per due motivi: primo in quanto anche coloro che avevano partecipato alla Cancellazione avevano perso, col tempo, la memoria dell'Antico Impero di Ys e delle vicende fin qui riportate, secondo perché non c'era la certezza che il Male Oscuro fosse stato definitivamente distrutto.

Tali libri potevano infatti essere letti solo dal Grande Iniziato di ogni dio e dal Gran Maestro della Corporazione dei Maghi. Si era a lungo discusso se un libro andasse posto anche nel tempio di Prajos, a causa del precetto di dire sempre la verità tipico degli Iniziati del dio della Giustizia, ma poi si era votato a favore dato che l'effetto della Cancellazione avrebbe impedito a chiunque di formulare le domande giuste al Grande Iniziato di Prajos, e questi comunque era stato autorizzato dal dio a rifiutarsi di rispondere. In quanto agli altri Iniziati, avrebbero detto la verità che conoscevano, e cioè quella creata ad arte dagli autori della Cancellazione.

Termina così la storia di Ys e dell'Impero dei Tre Bronzi e inizia quella di Atlantide, come è conosciuta ancora oggi.


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