Kit:La Storia Cancellata/Storie e Leggende
Da Uno Sguardo nel Buio.
CAPITOLO SECONDO
Questo capitolo contiene il resoconto di alcune delle più note leggende di Atlantide e del loro corrispettivo storico, collegato agli eventi antichi ed alla Storia Cancellata.
GLI ALTRI CAPITOLI
«La Storia Cancellata»
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INTRODUZIONE
E' ben noto come, nel corso dei Secoli, le informazioni e la cronaca degli avvenimenti del passato tendano a modificarsi: la mancanza di una Storia scritta, l'ignoranza o l'interesse di chi deve riportare l'avvenimento, l'inspiegabilità apparente di alcuni eventi, tendono a modificare, anche sostanzialmente, l'essenza dei fatti.
Nel caso di Atlantide, aggiungendo a queste considerazioni naturali gli effetti della Cancellazione vista nel capitolo precedente, abbiamo la spiegazione del fiorire di così tante leggende legate ad un passato anche non tanto remoto.
Nel seguito elencheremo alcune delle più diffuse e conosciute leggende di Atlantide, fornendone di seguito il fondamento storico. Tale ultimo aspetto sarà ovviamente riservato al Narratore, che potrà renderlo noto ai Personaggi solo in casi eccezionali.
In molti casi tali leggende, e la storia ad esse connesse, diverranno oggetto di Avventure che la Compagnia degli Impossibili proporrà al lettore.
L'ANTICO IMPERO
In questa sezione vedremo alcune delle leggende che si ricollegano direttamente agli eventi di epoca antico-imperiale. Alcuni usi, conoscenze e fatti si sono alterati o persi con il passare dei secoli, minando profondamente il patrimonio culturale dell'Impero di Ys.
Le Stelle del Giorno e della Sera
Questa leggenda è ancora molto sentita nelle città stato del Sud, quali Brabak, Drol ed Al-Anfa, tanto che molti marinai dicono di aver visto personalmente alcune di queste stelle brillare di giorno.
Essa racconta di come, nell'Età dell'Oro, gli dei guidassero gli uomini nei lunghi viaggi per terra e per mare attraverso delle stelle; tali stelle si mostravano tanto di giorno quanto di notte, fornendo preziose indicazioni su distanze e posizioni.
Per sfruttare queste stelle occorreva sacrificare opportunamente al dio Efferd, se il viaggio era per mare, ed al dio Phex, per i viaggi terrestri, una immagine di legno opportunamente sagomata.
Solo per il Narratore. Tali stelle non erano altro che un sistema di fari usati nella navigazione all'epoca dell'Antico Impero. La fitta rete copriva l'attuale zona delle Terre Amabili, tutto il Sud e gran parte delle coste del Mar delle Perle e dello Stretto di Maraskan: con il possesso di mappe, analoghe ai nostri portolani, il viaggiatore era sempre in grado di conoscere, tramite semplici triangolazioni, la propria posizione.
Nell'Antico Impero vigeva un sistema per la misura degli angoli basata sulla divisione del cerchio in 100 gradi (come è noto, noi ne usiamo 360 e questa è anche la divisione attualmente in uso su Atlantide), e per traguardare si usavano dei mirini posti su un cerchio di legno graduato, cioè l'oggetto del sacrificio della leggenda.
Tale sistema di fari costituiva anche un ottimo sistema di avvistamento di pericoli e nemici, ma non tutte le torri erano presidiate: alcuni fari, specialmente se collocati in zone impervie, erano realizzati con alti pali su cui erano poste lamine metalliche che brillavano al sole. Oggi, quasi tutti questi fari sono andati distrutti, oppure sono rimasti inglobati in altre costruzioni successive; è possibile vederne qualcuno, in condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, lungo le coste dei Mari del Sud. Fine.
Le Costellazioni e le Fortezze
Molti studiosi di astronomia hanno riconosciuto nelle mura di molte delle città delle Terre Amabili la forma di alcune Costellazioni, e la ragione di tale scelta sembra sfuggire ai più. Diverse sono le storie popolari che circolano su tali fortificazioni, ma le più accreditate sembrano quelle che sostengono come tale scelta sia dovuta alla necessità di ringraziare gli dei per la protezione accordata agli uomini che non venuti di là dal mare.
Solo per il Narratore. Le fortezze dovevano essere in grado di difendere le città delle Terre Amabili dall'attacco dei Maghi Neri. Tale difesa era realizzata con l'utilizzo di simboli runici che, per funzionare, richiedevano che le fortezze stesse venissero costruite secondo tali geometrie. La difesa veniva realizzata ponendo opportuni amuleti in cima a ciascuna delle torri; tuttavia tali difese, pur essendo molto potenti, erano anche molto specifiche, consentendo di resistere solo ad una tipologia di attacco magico per volta. Si poteva quindi stabilire che la città fosse immune a tutte le magie che comprendevano il fuoco (Lancia di fuoco, Elementale, etc.), ma non contemporaneamente agli attacchi mentali di Maghi psionici (per ulteriori notizie sulle rune, vedi La Magia Runica.Fine
L'Ordine dei Cavalieri di Horas
Gli Uomini Blu e la Fortezza della Magia
Ras Tabor: la Città Perduta
MARASKAN
L'isola di Maraskan è stata, prima della Cancellazione, un punto cardine del sistema di difesa dell'Impero di Ys, visto che consentiva di controllare praticamente tutta la costa orientale di Atlantide.
Le tre fortezze
La leggenda parla di queste tre grandi fortezze, perdute nella jungla che ricopre l'isola di Maraskan, costruite dagli Dei Gemelli quali sentinelle dell'isola.
In realtà le tre fortezze, costruite lungo la dorsale dell'isola, furono edificate dagli antichi imperatori quale frontiera avanzata contro il Regno Oscuro.
I DRUIDI
Molte sono le leggende che riguardano i Druidi, la maggior parte delle quali sono però costituite da chiacchiere di uomini stolti. Alcune invece sembrano avere un autentico alone di mistero per gli stessi Druidi.
Il Dolmen perduto
Un dolmen che nessuno riesce mai a trovare, se non qualche Druido fortunato o molto intelligente, e che è una fonte di potere.