Kit:Il Sistema di Combattimento/Nota - Il Tiro con l'Arco

NOTA
Questa note introduce una modifica alla regola sul Tiro così come illustrata nella stesura originale del Kit di Sviluppo.

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«Nota - Il Tiro con l'Arco»

PREMESSA

Nel corso di numerose avventure e di conseguenti combattimenti si è riscontrato l’insufficienza delle regole sul tiro così come illustrate nel Kit di Sviluppo «Il Sistema di Combattimento». In particolare i punti deboli riscontrati riguardavano il tiro a distanza ravvicinata (inferiore ai 5 metri) che lasciava un margine di errore eccessivo, specialmente nel caso di grossi bersagli, nonché la stessa discretizzazione della distanza in fasce. Inoltre, la necessità di tirare due volte il dado, per la prova di Capacità prima e per quella di Abilità poi, causava notevoli rallentamenti nel gioco.

Quest’ultimo aspetto soprattutto ha condizionato il comportamento degli arcieri (specialmente gli Elfi) che sulla scacchiera erano costretti a giocare sul metro, ovvero sulla singola casella, per sfruttare al massimo l’efficacia della propria arma, con conseguente scadimento della qualità del gioco.

Secondo lo schema qui proposto viene conservata la tabella dei tempi per la gestione delle fasi di estrazione, carica, mira e tiro propriamente detto.

In questa nota si riporta un nuovo metodo per la gestione del combattimento a distanza che sostituisce quanto riportato nel paragrafo citato del Kit di Sviluppo «Il Sistema di Combattimento». Tale metodo comporta il disaccoppiamento delle caratteristiche dell’arma dagli effetti della distanza, con conseguente scomparsa delle tabelle per Distanza e Dimensioni.

IL TIRO

Il tiro viene realizzato con un solo lancio di dadi (1D20) contro il valore di Tiro dato da:

A questo valore vanno detratte delle Penalità date da:

I Coefficienti d’Arma e di Bersaglio sono riportati nelle tabelle sottostanti:

Per il Coefficiente di Distanza il valore è dato dalla distanza espressa in metri divisa per 5. Nel caso di tutte le divisioni il risultato deve essere arrotondato all’intero superiore.

Come già visto nella precedente versione della regola sul Tiro, esiste la necessità di definire il concetto di Tiro Riuscito. Nella presente versione si adottano le stesse tabelle mostrate nel relativo paragrafo del Kit di Sviluppo «Il Sistema di Combattimento».

Per valutare l’entità del Tiro Riuscito si è pensato di impostare un criterio analogo a quello in uso nel Combattimento Ravvicinato per l’Attacco Riuscito che, come noto, è direttamente legato al valore di Attacco del Personaggio secondo quanto riportato nella sezione Attacco Riuscito del Sistema di Combattimento.

Il valore di riferimento in questo caso è proprio il Tiro, così come riportato nella formulazione precedente. Si tenga presente che, nel caso del Tiro, il valore del Critico e del Riuscito possono essere modificati oltre che dall’essere il Personaggio un Maestro d’Armi, anche dalla scelta del bersaglio.

Il concetto è che se il tiratore decide di mirare ad una parte ben definita del bersaglio (ad esempio la testa di un uomo piuttosto che la sua figura), può scendere di una od anche due categorie di dimensioni bersaglio. Così, nel caso precedente, si è passati da un bersaglio medio (M) ad uno piccolo (P) con tutte le penalità del caso, ma con un aumento delle possibilità di avere un Tiro Riuscito od un Impatto Critico.

In particolare abbiamo i seguenti modificatori, non cumulabili:

Ovviamente, gli effetti del Critico interessano solo la parte colpita, con eventuale ripetibilità della descrizione relativa alla parte cui si è mirato.